Icona News Ariston Thermo Group PAOLO MERLONI INTERVISTATO DALLA STAMPA INDONESIANA

Il presidente Paolo Merloni è stato intervistato da tre dei principali organi di informazione indonesiani – i quotidiani Bisnis Indonesia, Java Pos e il portale di informazione Detik.com – illustrando i risultati e le strategie globali del Gruppo e l’importanza delle opportunità offerte dal mercato indonesiano.


Bisnis Indonesia (Newspaper) Pubblicato il 15.06 a pagina 25 e su Bisnis.com
http://industri.bisnis.com/read/20160615/257/558126/pemanas-air-ariston-thermo-perkuat-pasar-komersial-di-indonesia

Ariston si rafforza sul mercato indonesiano

Ariston Thermo, azienda leader nella produzione di scaldacqua, vede con ottimismo le prospettive di crescita sul mercato indonesiano grazie anche all’ingresso segmento commerciale con una serie di nuove soluzioni a pompa di calore. Richard Chua Chee Hian, Presidente di Ariston Thermo Indonesia, ritiene infatti che, anche se ci sono alcune sfide da vincere e nonostante un certo rallentamento economico in Indonesia , la crescita di questo mercato è destinata a continuare. L'ingresso di Ariston Thermo nel segmento commerciale è segnato dall’introduzione di nuove soluzione a pompa di calore - una tecnologia che sfrutta lo stesso principio del condizionatore d’aria per il riscaldamento dell'acqua – in nuovi settori di attività, come ad esempio il settore dell'ospitalità.

"Continueremo espandere il nostro business nel paese perché vediamo qui grandi opportunità di crescita e resteremo concentrati sul segmento degli scaldacqua elettrici. L'anno scorso siamo stati il primo produttore ad introdurre sul mercato indonesiano il primo scaldacqua con un consumo di soli 350 Watt" ha detto durante l’incontro stampa di martedì 14 giugno.

Oltre a prodotti commerciali, Ariston Thermo sta lavorando per espandersi ulteriormente nel segmento domestico, attraverso l’offerta di scaldacqua ad accumulo di piccole capacità, da 10, 15 e 30 litri.

Paolo Merloni, azionista e presidente di Ariston Thermo, ha affermato che l’obiettivo del gruppo è massimizzare l’impegno per coinvolgere sempre di più i clienti indonesiani, al fine di contribuire alla creazione di un mercato per i propri prodotti.

Caratteristiche del mercato

Secondo Merloni, infatti, per l’azienda è importante capire a fondo le caratteristiche e i bisogni specifici di questo mercato, oltre naturalmente a supporto tecnico e commerciale, e ad aiutare i partner attraverso gli investimenti in pubblicità, risorse umane e l'educazione del mercato.

"Questo perché vediamo ottime potenzialità di espansione e un promettente futuro per il nostro mercato in Indonesia" ha detto.

Durante i 30 anni di presenza in Indonesia, infatti, Ariston Thermo si è affermata sul mercato diventando sempre più forte e importante nel settore del riscaldamento dell'acqua.

Merloni ha spiegato che, nonostante il fatto che il gruppo stia rilevando un certo rallentamento del mercato in alcuni paesi, il management è in grado di bilanciare il fenomeno grazie ad un presenza internazionale equilibrata.

"Cresciamo in alcuni paesi e il rallentiamo in altri paesi, ma grazie alla della presenza strategica siamo in grado di bilanciare e controllare gli effetti di queste fluttuazioni nei diversi paesi", ha dichiarato. Lo scorso anno Ariston Thermo registrato in molti paesi una crescita di oltre il 4 % e a suo parere nei paesi emergenti Ariston Thermo può crescere anche di più. "Nei mercati a più rapido sviluppo la nostra crescita può raggiungere e superare anche 6% e nei mercati maturi il nostro obiettivo è di crescere comunque almeno a una cifra.  L'anno scorso siamo cresciuti poco mene del 7 % a livello globale. Mi aspetto che il mercato continui a crescere anche in Indonesia", ha affermato Merloni.
Ariston dispone di 20 fabbriche e serve il mercato indonesiano dal proprio stabilimento in Vietnam, progettato e realizzato con gli stessi standard tecnologici dei propri impianti italiani. Oltre agli scaldacqua elettrici, Ariston Thermo vende anche dispositivi a gas scaldacqua a energia solare.

 

 

Detik.com (news portal) published on 17/06
http://finance.detik.com/read/2016/06/17/082226/3235512/1036/kolaborasi-robot-dan-pekerja-pabrik-pemanas-air-kelas-dunia-di-italia 

Il connubio uomo-robot nella fabbrica italiana leader mondiale per la produzione di scaldacqua

Non tutte le mansioni possono essere svolte da un robot o da una macchina. La presenza di manodopera è dunque ancora significativa. Questo è quello che è succede nello stabilimento Ariston Thermo di Genga, in Italia. Robot e dipendenti sono complementari tra loro per garantire insieme la massima qualità dei prodotti.

Il cancello dello stabilimento Ariston Thermo di Genga si apre automaticamente al nostro arrivo nel sito produttivo lo scorso martedì 14 giugno. Siamo tre giornalisti indonesiani, accompagnati dal Presidente di Ariston Thermo Indonesia, Richard Chua, e dal Direttore Marketing Feranti Susilowati.

Genga è una piccola città del centro Italia, vicina a Fabriano, la città natale di Ariston Thermo. Genga e Fabriano sono ugualmente remote. La loro distanza da Roma è di circa 200 chilometri, pari con la distanza tra Jakarta a Cirebon. Ci sono volute di 3-4 ore di strada per arrivare lì.

Geograficamente Genga e Fabriano si trovano sotto le colline. La posizione della stessa fabbrica Ariston Thermo è remota. Il complesso è circondato da 40 mila metri quadrati di colline. La strada principale si trova anche essa in mezzo alle colline. Ma le infrastrutture sono molto buone e Autostrada e super strada la collegano perfettamente.

Quando siamo arrivati a Genga, quel pomeriggio, il tempo era molto soleggiato. Nel mese di giugno in Italia inizia l’estate e le temperature sono tra i 14-22 gradi Celsius.

All'ingresso ufficio, siamo stati accolti dal Responsabile Stampa e Relazioni Esterne del Gruppo, Alessio Bianchini, che ci ha spiegato brevemente il processo produttivo e la storia della fabbrica.

Dopo di che ci hanno chiesto di cambiare scarpe, indossare un giubbotto e un auricolare per poi entrare nella fabbrica vera e propria, dove si producono gli scaldacqua, che si trova molto vicino agli uffici. All'interno della fabbrica c’è molto rumore e dunque gli auricolari ci consentono di seguire le spiegazioni della guida senza costringerla a gridare.

Una volta che la porta viene aperta, in effetti, il rumore del picchiare sul metallo è piuttosto forte. In ambiente ben più grande di un campo di calcio abbiamo potuto vedere una lastra di ferro che dopo essere stata tagliata automaticamente, saldata, trasportata sul soffitto di 50 metri di altezza ed essere passata per moltre altre fasi di lavorazione diventa scaldacqua.

Non c'erano molti operai al lavoro durante la vista. “Una parte del processo di produzione è fatto da robot”,  ha spiegato la guida mentre continuava a camminare e fermandosi ogni tanto per aggiungere ulteriori spiegazioni.

Lo stabilimento Ariston Thermo di Genga è stato costruito nel 1964 e ha iniziato la produzione di due anni più tardi. Attualmente, il totale dei dipendenti è ben 250 persone, organizzate in 3 turni, molto efficienti per una grande fabbrica.

Robot e operai lavorano insieme su tre linee produttive: due producono scaldacqua elettrici, mentre la terza produce scaldacqua a gas. Il processo produttivo è piuttosto lungo e inizia con taglio dei materiali, l sagomatura della caldaia, il fissaggio dei coperchi superiore e inferiore, la smaltatura che preserva l’interno dalla ruggine anche dopo decenni di utilizzo, la verniciatura e i controlli qualità, sia visivi che riscaldando il prodotto con temperatura di molte centinaia di gradi Celsius.

"Se un prodotto è difettoso lo escludiamo (dalla linea di produzione) e lo ripariamo o lo eliminiamo", ha detto la guida indicando la stazione di controllo.

Poiché una buona parte del processo produttivo è realizzato da robot, gli operai sono impegnati principalmente a monitorare il processo di produzione (a partire dal taglio materiali fino alla verniciatura), nel trasporto dei materiali e nell'imballaggio. Può sembrare un processo semplice, ma in realtà dell’arte dietro a tutto questo. Perché ci vuole precisione per garantire che i prodotti possono essere utilizzati nel mercato globale.

Ariston Thermo è stata fondata da Aristide Merloni a Fabriano nel 1930. Partita con la produzione di bilance, 36 anni dopo l'azienda ha sviluppato con successo il business degli scaldacqua. Nel 1970 Ariston Thermo ha di fatto conquistato il mercato dell’Europa occidentale.

Alla guida di Ariston Thermo c’è oggi un rappresentante della terza generazione dei Merloni, Paolo. Il gruppo dispone di 20 stabilimenti in 12 paesi. In Indonesia, Ariston Thermo ha costituito una società diretta dopo 30 anni di presenza commerciale.

Ariston Thermo offre una vastissima gamma di prodotti, non solo scaldacqua elettrici e a gas, ma anche scaldacqua solari e caldaie. "I processi produttivi sono simili, ma i prodotti possono essere lanche molto diversi. In Indonesia, il gruppo commercializza gli scaldacqua della serie Slim, contraddistinti dal design italiano e dai bassi consumi", ha detto il presidente direttore di Ariston Thermo Indonesia, Richard Chua.

La visita dell’impianto dura circa un'ora. Nel frattempo fuori ha iniziato a piovere. Il tempo si fatto freddo, anche se tecnicamente siamo in estate. Forse ci avrà pensato anche Aristide Merloni quando decenni fa decise di passare dalle bilance agli scaldacqua, perché in Europa spesso fa freddo anche in estate. E questo fa vendere gli scaldacqua.

 

 

Detik.com (news portal) published on 18/06
http://finance.detik.com/read/2016/06/18/153500/3236566/1036/ekonomi-indonesia-dan-bisnis-keluarga-di-mata-bos-pemanas-air-asal-italia

L’economia indonesiana e il business familiare secondo il leader italiano degli scaldacqua

Alcuni sono pessimisti a proposito del futuro dell’economica dell'Indonesia. Tra questi non c’è Paolo Merloni, il proprietario del gruppo italiano Ariston Thermo, che afferma esattamente il contrario.
Alla guida di un gruppo leader mondiale nella produzione di scaldacqua, Merloni si fiducioso per il futuro di questo paese, che ha già grandi miglioramenti. Fiducia che ha dimostrato costituendo una filiale del gruppo in Indonesia.

"Fino ad ora, l'economia dell'Indonesia si è dimostrata stabile e ha buone prospettive per il futuro ", ha detto Merloni ai 3 giornalisti, tra cui detikFinance, durante un incontro nel suo ufficio di Fabriano, Marche, Italia, che si è svolto martedì 14 /giugno.

All’incontro con Merloni, organizzato da Ariston Thermo Indonesia, erano presenti Richard Chua (Presidente di ATI) e Feranti Susilowati (Direttore marketing ATI) e Alessio Bianchini, Responsabile  Stampa e Relazioni Esterne di Ariston Thermo Group.

Ariston Thermo è arrivata in Indonesia 30 anni fa, commercializzando i propri prodotti in partnership con un distributore locale. L'anno scorso, il gruppo ha costruito una società nel paese, al fine di sviluppare il mercato ed essere più vicino ai consumatori.

"Il potenziale del mercato in Indonesia è davvero grande. La popolazione è numerosa e ci sono molte aree diverse nel Paese", ha detto Merloni.

Paolo Merloni appartiene alla terza generazione di Merloni in Ariston Thermo. Questa società è stata costruita dal nonno, Aristide Merloni, a Fabriano. Nata per la produzione di bilance nel 1930, è passata al settore dell’acqua calda sanitaria nel 1966 e, in meno di 10 anni, i sui prodotti hanno conquistato i mercati dell'Europa occidentale.

Alla guida del gruppo è stato per decenni il padre di Paolo, Francesco Merloni. La società è cresciuta ininterrottamente nei decenni, fino a quando anche Paolo Merloni ha ereditato l'azienda di famiglia dal padre, entrando in Ariston Thermo dopo un’esperienza come analista finanziario.

“Mi ritengo fortunato perché la nostra famiglia è diversa. Non tutti i membri della famiglia sono coinvolti direttamene coinvolti in azienda. Quando mio padre gestiva Ariston Thermo prima di me, sua sorella non era interessata al business, mentre mio zio aveva altri affari. Ora è lo stesso per me: gli altri membri della famiglia non sono coinvolti nella direzione dell’azienda e questo previene ogni tipo di problema", ha detto l'uomo d'affari.

E se le cose fossero andate in modo diverso? E se fossero molti i membri della famiglia coinvolti nel business? Cosa avrebbe fatto? Merloni ha l’importanza dei valori nelle azienda familiari. In primo luogo, gli affari sono affari e la famiglia è la famiglia.

"Non mescolare queste due cose perché sono diverse", ha detto Merloni.

Secondo, se ci dovesse essere un nuovo membro della famiglia in azienda, dovrebbe essere nel ruolo a lui più adatto, non in una posizione pre-determinata. Terzo, tutti i membri della famiglia devono avere la garanzia che il business dell'azienda è costruito su una visione di lungo periodo. Così, tutti i membri della famiglia possono restare parte dell'azienda, anche se non direttamente coinvolti.

"Infine, se non c'è nessun membro della famiglia con le giuste competenze per porsi alla guida, meglio vendere la società. O lasciare che sia qualcun altro gestirla", ha detto Merloni.

Merloni non ha un hobby o una passione specifica. Si è definito una persona semplice. Lui vuole solo sviluppare la sua azienda di famiglia. Non desidera entrare in politica né intraprendere alcuna attività lontana dal business del suo gruppo. Il tempo libero questo uomo, padre di 3 figli, preferisce dedicarlo alla famiglia.

 

 

Detik.com (news portal) published on 18/06
http://finance.detik.com/read/2016/06/18/144037/3236538/1036/sederhana-ala-merloni-pewaris-tahta-pemanas-air-kelas-dunia-asal-italia

Merloni il modesto, erede dell’azienda italiana leader mondiale nella produzione di scaldacqua

Si può dire che Paolo Merloni, erede dell’azienda italiana leader mondiale nella produzione di scaldacqua, abbia tutto: denaro, aziende, beni, blasone e così via. Tuttavia, egli ha scelto di vivere con una modestia che può essere considerata rara per un famoso uomo d'affari.

Non più di 15 minuti di attesa, per noi tre giornalisti provenienti da Indonesia, prima di essere accolti nella sala riunioni dell'ufficio Ariston Thermo Group di Fabriano, Marche, Italia, Martedì (14/6/2016). Una figura alta e magra, con la testa rasata, è apparsa sulla porta. I tifosi di calcio, probabilmente avrebbero potuto notare una certa somiglianza con uno dei giocatori di calcio dell'Inghilterra, Rio Ferdinand.

"Benvenuti in Italia. Grazie per averci fatto visita da tanto lontano, dall’Indonesia ", ha detto Merloni in inglese. Ci ha stretto le mani con un bel sorriso e i suoi occhi brillavano mostrando uno sguardo amichevole per tutti. Abbiamo dunque visitato gli uffici di Ariston Thermo a Fabriano con il Presidente di Ariston Thermo Indonesia, Richard Chua, e il Direttore Marketing di Ariston Thermo Indonesia, Feranti Susilowati. Dopo l’intervista con Merloni, ci è stata data l’opportunità di vedere il processo di produzione degli scaldacqua nello stabilimento di Genga, una piccola città vicino a Fabriano.

L’aspetto di Merloni era semplice, senza fronzoli. Indossava un vestito grigio senza cravatta.
In rappresentanza del gruppo c’era anche Alessio Bianchini, Responsabile Stampa e Relazioni Esterne, che prima dell’intervista ha chiesto a Merloni e Chua di posare insieme per alcuni scatti fotografici: “gradirebbero una vostra foto insieme”, ha detto a Merloni.
“Davvero?” ha risposto Merloni. Il Presidente di Ariston Thermo ci ha guardato e poi si è tolto la giacca, per non sembrare troppo formale, e si è seduto su una sedia vicino alla finestra con le colline di Fabriano sullo sfondo. Non è stato necessario fare delle foto, ci ha pensato il fotografo ufficiale dell’azienda.
“Queste bastano, vero?” ha chiesto infine rimettendosi la giacca. Abbiamo riso insieme, ringraziandolo per la disponibilità e la naturalezza delle foto.

Dopo questo momento introduttivo, ci siamo seduti e per iniziare l’intervista vera e propria. Merloni ci ha parlato dei piani di business globali di Ariston Thermo e dei motivi che lo hanno spinto ad investire nella costituzione di una società in Indonesia un anno fa. Ariston Thermo ha venduto i propri prodotti in Indonesia per più di 30 anni attraverso i distributori. "Adesso è giunto per noi il momento di costruire una più stretta relazione con i clienti. Inoltre, l'Indonesia è un paese con un'economia stabile e buone prospettive. Non vi è alcun motivo per non rafforzare la nostra posizione nel paese", ha detto Merloni.

Ariston Thermo è stata fondata da Aristide Merloni, nonno di Paolo. Dopo laureato presso l'Università Bocconi di Milano nel 1992 e una prima esperienza come business analyst alla McKinsey and Company a Madrid, Paolo è entrato in Ariston Thermo nel 1995, arrivando a guidarlo nel 2010.

Ariston Thermo conta oggi 6.700 dipendenti a livello globale e 20 fabbriche in 12 paesi. Nel 2015, Ariston Thermo ha venduto 7 milioni di prodotti in 150 paesi.

Quest’uomo è dunque partito dal basso fino a che non è stato in grado di espandere la sua azienda di famiglia a livello globale. Qual è il prossimo obiettivo di Merloni? Lui ci pensa tranquillamente e poi afferma: "Credo niente di speciale, l’obiettivo resta quello di far crescere l’azienda".
Come sappiamo molti imprenditori hanno cercato di entrare in politica, alcuni addirittura costituire partiti politici, ma Merloni è diverso: "Mio padre ama la politica, ma non io", ha detto.

Oltre a gestire Ariston Thermo, Merloni è molto coinvolto in varie comunità di business. Quando abbiamo chiesto che cosa stava facendo fuori le sue attività commerciali, ha dichiarato di non avere alcuna attività speciali o esclusivi. Preferisce passare il suo tempo libero con la famiglia.

Le sue routine sembrava fin troppo normale per un uomo così importante e una figura chiave per il business familiare. La sua vita è simile a quella della sua Fabriano, la città natale dell’azienda a 200 chilometri da Roma: tranquilla e lontana dal trambusto della città.

Dopo un'ora di intervista, l'incontro si è concluso con sessione di foto. Noi giornalisti eravamo un po’ impacciati, ma Merloni ci ha aiutato a rompere il ghiaccio con la sua naturale rilassatezza.

 

 

Java Pos pubblicato il 27/06 Pag 7

Prodotti con caratteristiche locali e standard globali

I grandi gruppi internazionali guardano alle grandi potenzialità del mercato indonesiano

Stabilità economica e un vasto mercato sono gli aspetti che inducono maggiormente i grandi gruppi internazionali ad investire in Indonesia. Il gruppo italiano Ariston Thermo è uno di questi. 
Di seguito il racconto di Andreswari Widianingsih, giornalista del Jawa Pos che è appena tornata dalla terra della pizza.

Il marchio Ariston è presente in Indonesia da oltre tre decenni. E tuttavia Ariston ha appena creato una sua società nel paese, nel 2015. Questo ci ha raccontato Paolo Merloni, numero uno di Ariston Thermo Group. A 48 anni Merloni, che appartiene alla terza generazione della famiglia che ha fondato il gruppo, è ottimista in merito al futuro dell’Indonesia. Ecco perché questo produttore di scaldacqua ha deciso di entrare direttamente nel nostro mercato costituendo una società a Jakarta.
“L’Indonesia ha un’economia stabile e un mercato dal grande potenziale. La crescita del mercato indonesiano degli scaldacqua ci ha indotto ad investire nel paese per essere più vicini ai nostri clienti, non soltanto con il prodotto ma con le attività di vendita, marketing e post-vendita” afferma Merloni dal suo quartier generale di Fabriano, in Italia. 


Ariston è in Indonesia da circa 30 anni, con i prodotti venduti attraverso distributori locali. Con la costituzione della società Ariston Thermo Indonesia oggi è in rado di fornire anche supporto tecnico e commerciale, e sostegno ai partner in termini di pubblicità, risorse umane ed educazione del mercato. 
“Non ci limitiamo più soltanto a vendere i nostri prodotti, ma ci incarichiamo di sviluppare il mercato offrendo soluzioni sia ai partner che al consumatore”, dichiara l’imprenditore laureato alla Bocconi di Milano.


Durante l’intervista con il Presidente Merloni erano presenti anche Richard Chua, Presidente di Ariston Thermo Indonesia, Feranti Susilowati, Marketing Manager Indonesia, e Alessio Bianchini, responsabile del Gruppo per la Stampa e le Relazioni Esterne. Durante l’incontro i tre giornalisti indonesiani presenti hanno avuto l’opportunità di conoscere un gruppo che ha venduto nel 2015 oltre 7 milioni di prodotti in 150 paesi.


Gruppo globale con circa 6.700 dipendenti e 20 siti produttivi in 12 paesi, Ariston Thermo ha tra i sui pilastri strategici la scelta di produrre e innovare seguendo le richieste dei diversi mercati. Grazie alla presenza in molte aree del pianeta, Ariston Thermo è in grado di fornire soluzioni per il riscaldamento dell’acqua adatte ad ogni tipo di clima, come in Indonesia, dove a causa del clima tropicale lo scaldacqua sta diventando un prodotto irrinunciabile, in grado di funzionare con diversi tipi di fonti energetiche, dall’energia elettrica, al gas, all’energia solare. 


Anche per il mercato Indonesiano Ariston ha un team di ricerca e sviluppo dedicato alla ricerca di nuove e specifiche soluzioni. “Abbiamo lanciato sul mercato nuovi prodotti con caratteristiche specifiche per rispondere alle esigenze locali” spiega Merloni durante la visita allo showroom. Ma nonostante la vasta gamma di prodotti, Ariston non scende a compromessi in termini di qualità, come i giornalisti in visita hanno potuto vedere durante la vista allo stabilimento per la produzione di scaldacqua a Genga, una piccola cittadina vicino Fabriano. 


I prodotti realizzati a Genga sono distribuiti sui mercati di Europa, Medio Oriente, China e Africa, dopo aver superato i controlli di qualità sul 100% dei pezzi prodotti. Questo significa che ogni singolo prodotto deve superare il 100% dei controlli di qualità riferiti ad ogni singolo aspetto del processo produttivo, dalla saldatura alla smaltatura, fino ai controlli estetici sul prodotto finite. “E poi facciamo un ulteriore controllo finale sul 100% dei prodotti prima dell’imballaggio” chi hanno spiegato. 
La fabbrica di Genga è situata nelle Marche, in Italia. Costruita nel 1964, Genga è stato scelto come uno degli stabilimenti pilota del gruppo per l’introduzione del World Class Manufacturing (WCM). Il WCM è un sistema di produzione che ha come obiettivo per stabilimento e fornitori il raggiungimento di un livello di zero infortuni, zero difetti, zero perdite, zero stock e zero malfunzionamenti.

 

 

 

Java Pos pubblicato il 28/06 Pag 5

Separare affari e famiglia
I grandi gruppi internazionali guardano alle grandi potenzialità del mercato indonesiano (2-parte)

Non è facile essere la terza generazione alla guida di una multinazionale con migliaia di dipendenti in molti paesi del mondo. Paolo Merloni, erede del gruppo italiano Ariston Thermo, ha la sua strategia. Di seguito il resoconto di Andreswari Widianingsih, giornalista del Jawa Pos appena rientrata dall’Italia.

Con un entusiasmo e un’ospitalità tipicamente italiani, Paolo Merloni ci ha parlato dell’industria mondale del riscaldamento dell’acqua in occasione di un’intervista esclusiva a tre giornali indonesiani, tra cui il Jawa Pos. Una chiacchierata che si è animata quando è stata posta una domanda sulla sfida rappresentata dall’essere la terza generazione alla guida di un’azienda globale.

Fa una pausa, come per “accordare” la risposta. “La sfida per la terza generazione è completamente diversa da quelle affrontate dalla prima e dalla seconda. È più complessa” afferma quest’uomo, confessando di essere molto dedito al proprio lavoro.

Il gruppo Ariston Thermo è stato fondato da Aristide Merloni a Fabriano, in Italia, nel 1930. Con soli 5 operai, Aristide avviò la sua produzione di bilance, per poi passare agli scaldacqua nel 1966.
“La sfida, allora, era quella di creare opportunità di lavoro a Fabriano, che si trova in un’area rurale. Una sfida vinta e che evitò a molti giovani di dover emigrare in altre città alla ricerca di un lavoro” racconta Paolo.

Nell’arco di 10 anni dall’avvio della produzione di scaldacqua, il marchio Ariston ha conquistato il mercato dell’Europa Occidentale. In quegli anni Aristide stava lasciando la guida dell’azienda a due dei suoi figli. Nei decenni successivi Francesco, il padre di Paolo, sviluppo insieme al fratello Vittorio i molti e diversi prodotti Ariston.

Paolo è stato poi a sua volta designato per ereditare la guida dell’azienda di famiglia. “Sono fortunato perché fin dall’inizio non tutti i membri della famiglia sono stati coinvolti in azienda. Mio nonno aveva quattro figli, ma solo due di loro gli subentrarono nel business. Di tre fratelli, io sono l’unico a gestire l’azienda. Così non ci sono conflitti all’interno della famiglia” ci ha spiegato Paolo, a sua volta padre di tre figli.
E ci confessa che non è facile condurre un’azienda di famiglia. Oltre al rischio di conflitti interni, ci sono le sfide nel mondo del business, che sono molte ed estremamente dinamiche. Ma quest’uomo, laureato in Bocconi e con Master in Business Administration, ha una sua ricetta e a suo parere il business familiare ha i suoi punti di forza. “Il business familiare forte quando si fonda su cultura e rispetto. In questo modo questo modello di business può avere una visione di lungo termine, come in Ariston, che è diventata un’azienda familiare di dimensioni globali” ha affermato.
Punti di forza che egli ha Saputo usare efficacemente come armi per far crescere Ariston a livello mondiale. E da azienda con una cultura familiare, il turnover tra i dipendenti in Ariston è molto basso.

Il gruppo Ariston Thermo si è dato degli obiettivi ambiziosi: generare entro il 2020 l’80% del proprio fatturato con soluzioni ad alta efficienza o che impieghino energia prodotta da fonti rinnovabili. Nel 2015 è stato raggiunto un obiettivo del 47%.

 

A fine intervista Merloni ha un “suggerimento” per le altre aziende familiari, su come sopravvivere e svilupparsi al meglio. “Primo irrinunciabile principio: gli affari sono affari, la famiglia è la famiglia. Mai mescolare le due cose” ha affermato.

“Secondo, i membri della famiglia che si impegnano negli affari devono avere una profonda conoscenza del settore. E ancora, tutti i membri della famiglia devono comprendere l’importanza di costruire un business che abbia una visione di lungo periodo. E infine, tutti i membri della famiglia devono impegnarsi per salvaguardare il business, anche coloro che non sono direttamente coinvolti nella gestione dell'azienda.

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