Progetto i-GAP, finalizzato ad ottenere un territorio low-carbon, intende sviluppare tecnologie per la progettazione e la produzione di pompe di calore ad assorbimento a gas naturale per uso residenziale, caratterizzate da un innovativo ciclo termodinamico, dimensioni compatte e adatte alla produzione ad alto volume. Le soluzioni inoltre sono facilmente integrabili nel sistema edificio-impianto e in grado di fornire la quantificazione dei benefici, energetici, ambientali ed infrastrutturali derivanti dalla diffusione di tale tecnologia di riscaldamento
COME NASCE IL PROGETTO
Il comparto edilizio è responsabile di circa il 40% del consumo energetico e del 36% delle emissioni climalteranti. La parte preponderante delle opportunità di risparmio energetico si concentrano negli interventi di riqualificazione degli edifici residenziali ante 1990. Tali abitazioni (circa il 90% del residenziale) rappresentano la parte più energivora del parco edilizio, (EPH >200 kWh/m2a), hanno prevalentemente una superficie compresa tra 60 e 200 m2 e sono in larga maggioranza riscaldati con caldaie a gas (PEAR Lombardia 2015) accoppiate a radiatori (sistema di emissione). Gli interventi sull’involucro edilizio, insieme all’implementazione di alcune nuove tecnologie impiantistiche (es. solare termico, pompe di calore) consentono di ridurre i consumi di energia.
LA POMPA DI CALORE AD ASSORBIMENTO A GAS NATURALE (GAHP)
In questo contesto, la pompa di calore ad assorbimento a gas naturale (GAHP) si è delineata da subito come la tecnologia più idonea grazie alle caratteristiche che la contraddistinguono e i vantaggi che ne derivano:
Nel Dicembre 2017, Regione Lombardia ha deciso di far rientrare il progetto i-GAP nei finanziamenti di ricerca e sviluppo tecnologico inseriti nel programma operativo regionale 2014-2020, cofinanziato con il FESR - Fondo Europeo Sviluppo Regionale 2014-2020. ATIT ha assunto il ruolo di capofila del progetto, affiancata da partner tra i quali Politecnico di Milano e la SNAM.