L’European Green Deal fissa per l'UE l’obiettivo ambizioso di diventare, entro il 2050, il primo continente neutrale dal punto di vista climatico.
L’European Climate Law stabilisce l'obiettivo intermedio di ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 55% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990.
Gli edifici rappresentano quasi un terzo del consumo finale globale di energia.
In Europa, il 62,8% dell’energia consumata a livello residenziale deriva dal riscaldamento degli ambienti; il 15,1% dal riscaldamento dell'acqua.
Oggi, solo il 10% edifici utilizza pompe di calore per il riscaldamento; per garantire la sicurezza energetica nazionale e raggiungere gli obiettivi climatici, le vendite di pompe di calore dovrebbero triplicare entro il 2030, portando a una riduzione del 30% dell'uso globale di combustibili fossili negli edifici.
Negli edifici, la digitalizzazione potrebbe ridurre il consumo di energia di circa il 10%.
Il REPowerEU mira a ridurre l'uso di gas e ad accelerare la transizione energetica, alzando al 45% l’obiettivo di energie rinnovabili utilizzate in Europa al 2030.
Corporate Sustainability Due Diligence e EU Conflict Minerals Regulations spingono le aziende a ripensare i loro modi di produzione,aumentando la trasparenza e favorendo un approvvigionamento responsabile.
Il Circular Economy Action Plan (CEAP) ha l’obiettivo di promuovere modelli di produzione e consumo sostenibili, basati sulla durata del prodotto, il riutilizzo e il riciclo, potrebbero portare a una diminuzione del 32% del consumo di materie prime entro il 2030.
Secondo il Global Gender Gap Index, che ha preso in considerazione 146 paesi, nel 2022 il divario di genere globale è stato colmato del 68,1%, con 132 anni ancora necessari per raggiungere la piena uguaglianza.
L'81% degli executives offre una maggiore flessibilità ai propri lavoratori attraverso nuove politiche sul posto di lavoro.
Secondo le previsioni, le competenze dei lavoratori dovrebbero cambiare di circa il 40% entro il 2025.
Valore condiviso e consapevolezza dell’importanza della sostenibilità per lo sviluppo sociale
La IEA stima che comportamenti consapevoli volti a ridurre il consumo di energia possano ridurre le emissioni di circa l’8%.
Servitizzazione e digitalizzazione hanno plasmato nuove abitudini di consumo, caratterizzate dalla ricerca di un'esperienza di shopping confortevole e multicanale che accresca la vicinanza al cliente.
Entro il 2023, il 24% dei ricavi nel settore degli elettrodomestici sarà generato dalle vendite online. I consumatori sono diventati attori attivi: attraverso le loro opinioni sono entrati a far parte della filiera produttiva e sono diventati prosumer.
La Commissione europea, attraverso Circular Economy Action Plan (CEAP) e Ecodesign for Sustainable Products Regulation (ESPR), sta ponendo le basi per un approccio circolare al consumo.
Secondo la direttiva UE, per migliorare l'equilibrio di genere all’interno dei consigli di amministrazione entro il 2026, nelle società quotate in borsa i membri del sesso sottorappresentato devono ricoprire almeno il 40% delle posizioni di amministratore non esecutivo o almeno il 33% di tutte le posizioni di amministratore.
La Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e le nuove norme elaborate dal Financial Reporting Advisory Group (EFRAG) estendono gli obblighi di reporting a tutte le grandi imprese dell'UE, fissando target più rigorosi.
Nel dicembre 2020, la Commissione europea ha presentato EU Cybersecurity Strategy, attualmente in fase di implementazione, con l'obiettivo di rafforzare la resilienza alle minacce informatiche.
La Commissione sta elaborando una direttiva per garantire un elevato livello comune di sicurezza informatica
